Domande Frequenti
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Curioso delle nostre pellicole idrosolubili?
Curioso delle nostre pellicole idrosolubili?
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- Alcool polivinilico
- Applicazioni
- Biodegradabilità
- Data di scadenza
- Letteratura
- Microplastiche
- Proprietà dei materiali
- Riciclabile
- Tossicità
- Vantaggi
Diverse ricerche dimostrano che il PVOH non genera microplastiche.
La pellicola PVOH è molto stabile, quindi può essere conservata per più di due anni purché la pellicola sia tenuta fuori dall’acqua.
SÌ. L’alcol polivinilico (PVOH) è considerato riciclabile, ma la riciclabilità del PVOH dipende da diversi fattori, tra cui le infrastrutture di riciclaggio locali, i sistemi di raccolta e la disponibilità di processi di riciclaggio in grado di gestire il PVOH.
I film di alcol polivinilico (PVOH) presentano diverse proprietà chiave che li rendono adatti a varie applicazioni:
- Proprietà barriera: i film PVOH hanno eccellenti proprietà barriera contro i gas, inclusi ossigeno e composti aromatici, nonché oli e grassi,
- Solubilità in acqua: i film di PVOH sono altamente solubili in acqua, il che consente loro di dissolversi e disintegrarsi se esposti all’acqua o all’umidità,
- Trasparenza: i film in PVOH offrono una buona chiarezza ottica, consentendo un’elevata visibilità dei prodotti confezionati,
- Resistenza meccanica: i film PVOH presentano un’elevata resistenza alla trazione e alla perforazione,
- Biodegradabilità: i film PVOH sono considerati biodegradabili in condizioni appropriate. Se esposti a determinate condizioni ambientali, come umidità e microrganismi, i film PVOH possono degradarsi nel tempo, riducendo il loro impatto ambientale rispetto alle plastiche non biodegradabili,
- Stabilità termica: i film PVOH hanno una buona stabilità termica, consentendo loro di mantenere la loro integrità a temperature moderate,
- Stampabile: i film PVOH sono stampabili e non richiedono alcun trattamento corona,
- Antistatico: i film PVOH sono resistenti all’elettricità statica.
SÌ. PVOH (alcol polivinilico omopolimero) e PVA (alcol polivinilico) sono essenzialmente la stessa cosa. PVOH è l’abbreviazione di omopolimero di alcol polivinilico, che si riferisce al polimero formato dall’idrolisi del polivinilacetato. I termini PVOH e PVA sono spesso usati in modo intercambiabile per descrivere questo polimero sintetico idrosolubile.
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- DeMerlis C.C. y Schoneker D.R.(2002) Review of the oral toxicity of polyvinyl alcohol (PVA), Food and Chemical Toxicology. Vol. 41, p319-326.
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- Chiellini E. Corti A. D’Antone S. Solaro R. (2000) Biodegradation of poly (vinyl alcohol) based materials, Prog. Polym. Sci. 28 (2003) 963–1014.
- Byrne D. Boeije G. Croft I. Hüttmann G. Luijkx G. Meier F. Parulekar Y. Stijntjes G. (2020) Biodegradability of Polyvinyl Alcohol Based Film Used for Liquid Detergent Capsules, The Journal Tenside Surfactants Detergents.
Il PVA non è tossico. È ampiamente utilizzato per il confezionamento di prodotti domestici e alimentari, nelle applicazioni mediche per il rivestimento di capsule e compresse, come componente di lacrime artificiali e nel settore cosmetico per unire componenti chimici. Studi tossicologici mostrano che il grado di assorbimento di questa sostanza da parte dell’organismo è minimo, quindi il suo consumo orale è approvato.
PVOH o alcol polivinilico è un polimero organico sintetico. Viene creato attraverso l’idrolisi del polivinilacetato, che rimuove i gruppi acetato e li sostituisce con gruppi ossidrile (-OH). La sua particolare proprietà è quella di essere solubile in acqua e biodegradabile in ambiente acquoso.
SÌ. Sempre più paesi stanno adottando politiche di responsabilità estesa del produttore (EPR), una strategia di protezione ambientale per raggiungere un obiettivo ambientale rendendo il produttore del prodotto responsabile dell’intero ciclo di vita del prodotto e in particolare del ritiro, del riciclaggio e smaltimento finale. L’utilizzo di un’innovazione di packaging basata su PVA è un modo per affrontare i programmi EPR. La pellicola in PVA è solubile in acqua e biodegradabile, il che costituisce un’alternativa ecologica ideale ai sistemi di imballaggio tradizionali.
I film idrosolubili di INFHIDRO si dissolvono completamente una volta a contatto con l’acqua e si scompongono naturalmente in acqua/anidride carbonica quando consumati da microrganismi batterici. È stato dimostrato che un’ampia varietà di microrganismi presenti in natura degradano il PVA senza lasciare residui nocivi.
I film idrosolubili di INFHIDRO sono realizzati in alcol poliinilico, noto anche come PVOH o PVA, che è un polimero sintetico solubile in acqua. Il PVA può essere iniettato, saldato, stampato o termoformato. È ampiamente utilizzato per il confezionamento in formato monodose/capsula/confezione di diversi prodotti chimici concentrati come coloranti, prodotti per la pulizia, detersivi per bucato, attivatori di fosse settiche, prodotti agrochimici, tra gli altri.
I film idrosolubili di INFHIDRO si dissolvono completamente a contatto con l’acqua senza lasciare residui nocivi, sono biodegradabili e totalmente sicuri per l’ambiente. Pertanto, sempre più industrie/settori utilizzano la pellicola idrosolubile di INFHIDRO poiché li aiuta a ridurre l’impronta ambientale.
I film idrosolubili INFHIDRO sono realizzati in alcol polivinilico, noto anche come PVOH, PVA che è un polimero sintetico solubile in acqua. Il PVA può essere iniettato, saldato, stampato o termoformato. È ampiamente utilizzato per il confezionamento in formato monodose/capsula/confezione di diversi prodotti chimici concentrati come coloranti, prodotti per la pulizia, detersivi per bucato, attivatori di fosse settiche, prodotti agrochimici, tra gli altri.
Il PVA può essere degradato mediante processi fototermici, ossidativi e biologici (attacchi microbici e biochimici). Diversi studi mostrano che almeno 20 diversi tipi di batteri e varie muffe e lieviti scompongono il PVOH, trasformandolo in anidride carbonica, acqua e biomassa.